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Il Filarete

Collana di studi e testi

La collana delle Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia è stata inaugurata nel 1934 con l’opera di di Adelchi Baratono, Il mondo sensibile. Introduzione all'estetica, pubblicato presso la Casa Editrice Principato. I quasi duecento titoli che sono seguiti, alcuni di docenti famosi, altri di giovani e brillanti laureati, testimoniano efficacemente, anche se in modo discontinuo, la storia culturale della Facoltà.

Per limitarsi alla fase più antica, accanto agli scritti di Enzo Paci, Giulio Preti, Leo Lugarini, Antonio Banfi, Dino Formaggio, Mario Dal Pra, Andrea Vasa, espressione del vivace dibattito filosofico dagli anni Trenta fino agli anni Cinquanta, troviamo alcune curiosità, come il Thomas Carlyle di Laura Fermi (1939) o Il prodigio di La Fontaine di Vittorio Lugli (1939); mentre agli studi di germanistica di Vincenzo Errante (1935 e 1940) si affiancano gli Orientamenti della critica d'arte nel Rinascimento cinquecentesco di Maria Luisa Gengaro (1941), le celebri Pagine di religione mediterranea di Uberto Pestalozza (1942 e 1945) e uno dei primissimi lavori di Maria Corti (Studi sulla latinità merovingia in testi agiografici minori, 1936)

Tra le case editrici a cui la collana fu affidata nella prima fase della sua storia compaiono, oltre a Principato, i nomi di Bocca e Sansoni; sul finire degli anni Cinquanta, sotto la direzione di Mario Dal Pra, le pubblicazioni furono affidate alla fiorentina Nuova Italia di Tristano Codignola, allora meritoria per un catalogo che - in modo particolare nell'ambito della filosofia, ma non soltanto - ha offerto alla cultura italiana, fino agli anni Sessanta, una mirabile messe di opere straniere in ottime traduzioni e di collane di classici di altissimo livello.

A partire dal 2000, sotto la direzioni di Fernanda Caizzi, la collana assume il nome Il Filarete. Collana di studi e testi ed è pubblicata a Milano, con una veste grafica completamente rinnovata, da LED (Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto). Nel 2008 ne diviene direttore William Spaggiari. Nel 2013 cessano le pubblicazioni.